Piritoo era un eroico sovrano tessalo, figlio del dio Zeus e di Dia, e fu scelto per regnare sui Lapiti dopo la morte del padre putativo, Issione. Tuttavia, la sua ascesa al trono non fu priva di difficoltà, poiché si scontrò con i Centauri, anch’essi figli di Issione, che pretendevano una parte dell’eredità. Dopo un conflitto aspro, i due gruppi riuscirono a raggiungere un accordo pacifico, e i Centauri si stabilirono sul monte Pelio.
Piritoo, attratto dalla fama dell’eroe Teseo, decise di testare il suo valore sottraendogli una mandria a Maratona.
L’incontro tra i due si risolse in modo sorprendente: anziché scontrarsi, i due giovani guerrieri rimasero ammirati l’uno dall’altro e si giurarono eterna amicizia, dimenticando completamente la disputa sulla mandria. Da quel momento, combatterono fianco a fianco in numerose imprese, come la celebre caccia al cinghiale calidonio. In una delle loro avventure, Teseo rapì la regina delle Amazzoni, Antiope, con l’aiuto di Piritoo, compiendo così una delle loro più audaci imprese,
Piritoo sposò Ippodamia, figlia di Bute, e per il matrimonio invitò numerosi ospiti, tra cui gli dei dell’Olimpo, con l’eccezione di Ares ed Eris. All’evento parteciparono anche importanti eroi, come Teseo e Nestore, e i Centauri, che erano considerati “fratellastri“
Durante il banchetto, i Centauri, non abituati al vino, si ubriacarono e persero il controllo, tentando di rapire Ippodamia e le altre donne presenti. Questo provocò una violenta battaglia tra i Centauri ei Lapiti, in cui molti Centauri furono uccisi. Teseo, presente alla cerimonia, intervenne e contribuì a scacciare i Centauri dal monte Pelio, costringendoli a trovare rifugio altrove. Solo Chirone, che non partecipò alla lotta, rimase sul monte Pelio.
Da quella fatidica giornata, nacque una profonda inimicizia tra i Centauri ei Lapiti, segnata dall’ira di Ares e di Eris, sdegnati per non essere stati invitati alle mozze.
Dalla unione di Piritoo con Ippodamia nacque Polipete, che in seguito avrebbe guidato una flotta di quaranta navi nella leggendaria guerra di Troia.
Quando morirono Ippodamia e Fedra, Piritoo e Teseo rimasero entrambi vedovi, decisero di cercare nuove mogli tra le figlie di Zeus.
Teseo rapì Elena, ma poiché era troppo giovane per sposarsi, la nascose nel villaggio di Afidna sotto la protezione di Etra, madre di Teseo.
Insieme, i due eroi si spinsero oltre ogni limite, Teseo accompagnò l’amico agli Inferi tentando di rapire Persefone per farla divenire sposa di Piritoo. Si addentrarono nel regno dei morti passando per un oscuro sentiero a Tenaro, in Laconia, e arrivarono al cospetto di Ade. Il dio, fingendo cortesia, li invitò a sedersi su due seggi magici da cui non poterono più sollevarsi, da cui non riuscirono più ad alzarsi, i seggi dell’oblio.
Tempo dopo, Eracle giunse a liberare Teseo dagli Inferi, ma quando cercò di liberare anche Piritoo, la terra iniziò a tremare, segno che gli dei non permettevano la sua liberazione. Eracle, dunque, fu costretto a lasciare Piritoo nel regno delle ombre, condannato a restare lì per l’eternità.
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