Walter Langley (1852–1922) è stato un pittore inglese noto per il suo ruolo fondamentale nella fondazione della Scuola di Newlyn, movimento artistico dedicato alla pittura en plein air .
Primo artista a stabilirsi nella colonia artistica di Newlyn, in Cornovaglia, Langley dovette però affrontare difficoltà iniziali per affermarsi, sia per le sue origini modeste che per l’uso degli acquerelli, all’epoca considerati meno prestigiosi rispetto alla pittura a olio.
Con il tempo, tuttavia, la sua carriera decollò e il suo stile guadagnò un crescente apprezzamento.
Lev Tolstoj, nel suo saggio Che cos’è l’arte? , elogiò un su dipinto come “una bella e sincera opera d’arte“.
Nel 1895 Langley ricevette un invito dalla celebre Galleria degli Uffizi, dove contribuì alla collezione con un autoritratto, esposto accanto a quelli di artisti come Raffaello, Rubens e Rembrandt.
Oggi il suo lavoro è considerato essenziale per l’immagine della Scuola di Newlyn, e la sua produzione, insieme a quella di Stanhope Forbes, è vista come una delle più significative per sostanza nella produzione e la consistenza stilista.
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