Signore, mio Pastore,
solleva dal fango il vile impostore.
Concedi, lieve, un fiato di fede
a chi non crede,
a chi non teme,
a chi non muore nell’altrui dolore,
a chi partecipa come spettatore.
Signore benedetto,
giungi come guaritore là dove, in ginocchio,
il cristiano affronta il dolore.
.
il cristiano affronta il dolore.
.
Ti prego, dal profondo del mio cuore,
stendi la tua calma divina
sul cuore agitato di chi legge questa rima.
Donagli conforto nelle ore sue più vuote,
dandogli sollievo quando
il peso del destino non concede fiato,
non gli dona gioia di cui esser grato.
Signore, potente Pastore,
lasciami solo per un momento,
scova il nemico, amalo ancora.
Ricordagli, in un solo momento,
che non esiste potere più forte
del sorriso lieve di chi lascia ogni peccato
e, nella gloria prega ancora, abbandona
l’infero inganno e, al Tuo cospetto,
chiede perdono e diventa santo.
m.
Un’ultima preghiera si muove dal mio cuore.
Soffia forte, o mio Signore.
Soffia sulla disperazione di chi si è arreso.
Rendigli noto, nel profondo del cuore
che c’è rimedio se, al Salvatore,
giunge lieve la sua preghiera di sincera fede.
.
.
.
Una preghiera sorta spontaneamente a Bocilla (Lucia Bonelli)
,
.
.