Simone Martini, indicato talvolta anche come Simone Senese (Siena, 1284 circa – Avignone, 1344), è stato un pittore e miniatore italiano, considerato indiscutibilmente uno dei maestri della scuola senese e sicuramente uno dei maggiori e più influenti artisti del Trecento italiano, l’unico in grado di contendere lo scettro a Giotto.
Ad Assisi, dove visse qualche anno, realizzò nella Basilica inferiore di San Francesco l’affresco con le Storie della vita di san Martino (1317, Cappella di San Martino), una delle sue opere più significative.
La cappella di San Martino fu affrescata in tre fasi, su un arco di tempo che va dal 1313 al 1318 circa. Nel 1312 il cardinale Gentile Partino da Montefiore, titolare di San Martino, si recò a Siena dove ebbe occasione di incontrare Simone Martini, commissionandogli l’affrescatura della cappella di San Martino, da lui voluta e fatta costruire. Simone Martini si recò ad Assisi quando i lavori della Maestà del Palazzo Pubblico di Siena erano già stati iniziati, ma non terminati. Intorno alla fine del 1314 ritornò a Siena, completò la Maestà firmandola nel giugno del 1315, e quindi tornò ad Assisi per riprendere i lavori della cappella di San Martino. Quindi interruppe di nuovo i lavori nel 1317 per recarsi a Napoli alla corte di Roberto d’Angiò (vedi sotto) e tornò infine ad Assisi per completare i lavori definitivamente nel 1318. Il ciclo di affreschi descrive le Storie di Martino, vescovo di Tours.
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