Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio;
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
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Testo | Traslitterazione | Traduzione letterale in latino |
Ὑπὸ τὴν σὴν εὐσπλαγχνίαν,
καταφεύγομεν, Θεοτόκε. Τὰς ἡμῶν ἱκεσίας, μὴ παρίδῃς ἐν περιστάσει, ἀλλ᾽ ἐκ κινδύνων λύτρωσαι ἡμᾶς, μόνη Ἁγνή, μόνη εὐλογημένη. |
Hypò tèn sèn eusplanchnían,
Katapheúgomen, Theotóke. Tàs hemôn ikesías, mè parídes en peristásei, All’ek kindýnon lýtrosai hemâs Móne hagné, móne eulogeméne |
Sub misericordiam tuam
confugimus, Dei Genetrix. Nostras deprecationes ne despicias in necessitate, sed a periculis libera nos, una sancta, una benedicta. |
Wikipedia – Testo è disponibile secondo la la licenza CC BY-SA 3.0
Il Sub Tuum Praesidium (Sotto la tua protezione ) è una preghiera già inclusa nella liturgia natalizia copta del III secolo, testimoniando la sua antica origine in Egitto, terra che accolse la Sacra Famiglia.
Il termine “praesidium“, che deriva dal linguaggio militare latino, significa “luogo protetto da una guarnigione”. In questo contesto, Maria è invocata come baluardo di protezione per i cristiani, la Madre alla quale ci si affida con la certezza di essere ascoltati e protetti, soprattutto nei momenti di maggior bisogno.
L’antifona evidenzia così la forza dell’intercessione di Maria presso il suo Figlio, Gesù Cristo, ribadendo il legame profondo e speciale tra i fedeli e la Madre celeste.
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